Pittori contemporanei Bergamo

Nuovi stili pittorici molto diversi tra di loro portano alla nascita di una nuova arte. Tra i pittori contemporanei Bergamo, alla Galleria Ceribelli troviamo le opere degli artisti della Metacosa, ma anche di alcune figure femminili di spicco.

Pittori contemporanei Bergamo

La nascita dell’arte contemporanea

Uno degli aspetti che meglio definisce l’arte contemporanea è la difficoltà di definirla criticamente. Infatti, fino agli anni Sessanta dello scorso secolo, era facile determinare la corrente artistica di un’opera d’arte perché gli artisti facevano sempre parte di una specifica scuola pittorica.

Nella seconda metà del XX secolo però, i pittori hanno iniziato a dipingere un’arte nuova e versatile e raramente condividevano uno stesso stile. Ciò ha determinato il passaggio da arte moderna ad arte contemporanea e quello che è certo è che questa nuova arte include tutte le opere di pittura, scultura, disegni, fumetti e fotografia realizzate dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.

Facendo un focus sui pittori contemporanei Bergamo, Arialdo Ceribelli nel 1993 ha inaugurato la sua galleria privata nel cuore della città orobica e ancora oggi ospita opere d’arte antica e contemporanea sia di grandi artisti di fama mondiale, sia proposte di giovani artisti promettenti ai quali vuole dare spazio e visibilità.

Lo spazio espositivo di Galleria Ceribelli, in via San Tomaso 86 a Bergamo, ospita opere di pittori contemporanei che, negli ultimi decenni, con le loro tele hanno regalato all’arte un’esplosione di pigmenti e bianchi e neri. Troviamo, per esempio, Giuseppe Bartolini e Bernardino Luino, due degli artisti che hanno fondato il gruppo della Metacosa, ma anche diverse figure femminili come Marilù Eustachio, Monica Ferrando e Antonietta Raphaël.

Pittori contemporanei

Giuseppe Bartolini

Tra i pittori contemporanei Bergamo, una figura di spicco che con le sue opere signoreggia all’interno degli spazi espositivi di Galleria Ceribelli è il toscano Giuseppe Bartolini. Nasce a Viareggio nel 1938 e frequenta il liceo artistico di Carrara. Al termine degli studi, si lega agli artisti del Realismo esistenziale - Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi, Giuseppe Banchieri, Bepi Romagnoni, Sandro Luporini - con i quali condivide l’attaccamento alle radici culturali e ambientali e l’interesse per le più importanti sperimentazioni pittoriche compiute dalla generazione attiva nel dopoguerra.

A Firenze, Bartolini inizia a frequentare la Facoltà di architettura, ma la abbandona dopo due anni per dedicarsi esclusivamente alla pittura, tant’è che nel 1960 vince il primo premio alla Mostra d’arte degli studenti italiani. Qualche anno dopo si trasferisce a Pisa, dove risiede ancora oggi e, per tutta la sua attività pittorica, ha realizzato sul territorio pisano alcune opere di grande impegno, come “Orto botanico”.

Giuseppe Bartolini è considerato uno dei più intensi pittori figurativi italiani per il suo saper rappresentare la realtà - sia paesaggi naturali, sia città metropolitane e periferie - unendo sapienza tecnica e sensibilità poetica, attirando fin dagli anni Sessanta l’attenzione di importanti critici e galleristi. 

La sua dedizione per la rappresentazione della realtà, porta il pittore a fondare il gruppo della Metacosa insieme ad altri sette artisti con i quali condivideva il tormento di guardare la “cosa” come se fosse la prima volta che la vedevano e rappresentarla così com’è “vergine e scevra da ogni pre-giudizio”.

Bergamo pittori contemporanei

Bernardino Luino

Uno dei compagni di Bartolini, nel gruppo della Metacosa, è Bernardino Luino, artista nato a Latina nel 1951, le cui opere sono esposte all’interno di Galleria Ceribelli. Inizia la sua attività di pittore a 12 anni, ispirato da un paesaggio di Giorgio Morandi, contro il volere dei genitori. Frequenta prima l’Accademia di Roma, poi quella di Firenze, finché nel 1976 si trasferisce a Milano dove, per un periodo, vive con l’amico pittore Gianfranco Ferroni, anch’esso artista co-fondatore del gruppo della Metacosa.

Il 1982 è un anno di svolta per la carriera artistica di Luino. Viene invitato dalla storica galleria Il Fante di Spade a esporre per la prima volta gli interni che diventeranno da quel momento in poi un motivo centrale nella sua opera. Negli anni successivi viene chiamato a esporre anche nelle più rinomate rassegne d’arte nazionali, sia della pittura che dell’incisione.

Lo stesso anno, Luino viene invitato da un mecenate a viaggiare in Messico, a Philadelphia e a New York, dove dipinge scene metropolitane della città newyorkese e dove tornerà qualche anno dopo per la sua prima mostra personale alla Gallery Henoch che è seguita, negli anni Novanta, da altre tre importanti mostre personali a Milano.

Durante i primi anni duemila, l’attenzione dell’artista si sposta sui paesaggi francesi e, nel 2008, espone le sue opere alla Galerie Déprez-Bellorget a Parigi. Negli ultimi vent’anni partecipa a mostre collettive e personali in ogni angolo d’Italia, dalla Biennale di Venezia, alla Galleria Marini di Milano, ma anche all’estero, alla galleria Sifrein di Parigi.

Pittori contemporanei BG

Le pittrici donne di Galleria Ceribelli

Tra i pittori contemporanei Bergamo troviamo anche i nomi di Marilù Eustachio, Monica Ferrando e Antonietta Raphaël, alcune delle figure femminili che hanno segnato il panorama artistico degli ultimi decenni.

Marilù Eustachio nasce a Merano nel 1934 e la sua passione primaria è rivolta alla pittura. Tiene numerose mostre personali e partecipa a diverse rassegne e mostre collettive in Italia e all’estero. Pur avendo scelto la pittura come mezzo privilegiato di espressione, nelle sue opere ha sempre cercato di coniugare l’arte figurativa alla sua vocazione letteraria. Nel corso degli anni si è concentrata anche sulla fotografia, scattando nature morte e oggetti trovati.

Un'altra donna, le cui opere ritroviamo all’interno di Galleria Ceribelli di Bergamo, è la pittrice Monica Ferrando. Studia filosofia e pittura a Torino e a Berlino, ma è nel 1991 che esordisce con una mostra a Mantova intitolata “Kore”. Da quel momento in poi, l’artista partecipa a numerose mostre collettive e tiene mostre personali, a Gelsenkirchen-Buer, Firenze, Milano, Scicli, Francoforte, Ascoli. Ancora oggi dirige la rivista online incentrata sul mondo artistico “De Pictura”.

Infine, Antonietta Raphaël, una pittrice e scultrice lituana naturalizzata italiana che per tutta la sua carriera artistica, sia in campo pittorico che scultoreo, è sempre stata caratterizzata da una concezione antiaccademica. Nonostante si sia concentrata per la maggior parte sulla scultura, diventandone uno dei maggiori esponenti, l’artista è considerata da molti critici e storici dell'arte una vera anticipatrice, antesignana e "madre" di movimenti artistici più recenti, come la Transavanguardia.


Galleria Ceribelli è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, mentre la domenica e il lunedì su appuntamento.

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