Umberto Carrara

Umberto Carrara

La vita dell'artista

Biografia

Umberto Carrara, detto Pipi, è nato a Bergamo l’11 agosto 1925 e morto il 24 gennaio 2008. Terzo figlio di una famiglia di gessisti-stuccatori, ha frequentato l’Accademia Carrara con Achille Funi alla fine degli anni quaranta e ha lavorato in importanti opere di architettura, come il nuovo Seminario Vescovile di Bergamo con l’architetto Vito Sonzogni.

Disinteressato alle logiche del mercato dell’arte e al giudizio dei critici, muoveva la sua ricerca artistica concentrandosi unicamente su un’inestricabile questione: ”Come dare forma ad un’idea?”.
I materiali utilizzati solitamente dallo scultore bergamasco sono legno, terracotta, gesso, bronzo. ...

Ogni giorno, prima di ritirarsi nel suo studio, diceva: “Vado a lavorare”. Trascorreva il tempo rispettando gli orari di quell’artigiano che era stato prima di trasformarsi in artista. Infatti, la sua formazione inizia all’interno della bottega-laboratorio del padre, che produceva manufatti in cemento. Il suo “savoir faire” artistico è da circoscrivere all’interno di una grande consapevolezza tecnica, derivante dal retroterra culturale dell’artigianato minore di stuccatori e decoratori, marmisti ed ebanisti.

Le opere scultoree si articolano in molteplici figure che si manifestano estremamente astratte e statiche; archetipi che rievocano memorie di un tempo passato. La sua ricerca plastica si traduce in un linguaggio armonioso attraverso la contrapposizione fra le parti piene e vuote, che per via della loro complementarietà permettono all’opera nel suo complesso di stagliarsi facendo quasi da attrito con lo spazio circostante. Ne risultano immagini iconiche con riferimenti a forme organiche o a composizioni meccaniche, che spostano l’attenzione dal fatto formale al piano concettuale. Il maestro, medita sul tema dell’articolazione fra le parti per arrivare a plasmare le sue composizioni, ma nel momento del fissaggio nella materia fa emergere il suo ragionare unicamente come memoria, decontestualizzando i significati e il movimento originario si presenta sul piano simbolico.

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