Francesco Tabusso

Francesco Tabusso

La vita dell'artista

Biografia

Francesco Tabusso è nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 27 giugno 1930.
Appena adolescente trascorre gli anni della guerra da sfollato a Rubiana, in Val di Susa.

Dal 1949 al 1954, dopo aver conseguito la maturità classica, frequenta lo studio del pittore Felice Casorati: nello studio di via Mazzini e nella casa di Pavarolo, Casorati sostiene i suoi esordi artistici. Nel 1953 fonda insieme a Nino Aimone, Alberto Noventa, Francesco Casorati, Mauro Chessa e Alberto Ninotti la rivista Orsa Minore: Tabusso ne sarà il direttore, perché unico maggiorenne del gruppo. Sulle pagine di Orsa Minore si intrecciano dibattiti sulle arti figurative e sugli sviluppi delle neoavanguardie. Sono di questi anni le prime affermazioni nel panorama artistico di Torino dove fondamentale fu il confronto con i compagni di avventura artistica raggruppati intorno all'attività della galleria La Bussola e l'incontro con il critico Luigi Carluccio. ...

Nel 1954, a 24 anni, partecipa alla XXVII Biennale Internazionale di Venezia. Vi sarà invitato anche nel 1956 e nel 1958 e nel 1966 gli sarà dedicata una sala personale dove presenta l'opera “L'Atelier di via Salvecchio”. Ormai trentenne Tabusso è pittore affermato, con inviti alle più prestigiose rassegne internazionali, tra cui Bruxelles, New York, Mosca, Alessandria d'Egitto.

Nel 1963 una sua opera viene esposta alla mostra Contemporary Italian Paintings, allestita in alcune città australiane. Dal 1963 insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico dell’Accademia di Brera a Bergamo e in seguito, fino al 1984, al Liceo Artistico dell'Accademia Albertina di Torino.

Del 1972 è la pubblicazione Dodici uccelli Silvani, 12 illustrazioni e un'acquaforte disegnate da Tabusso e descritte da Pier Carlo Santini. L'incontro con Santini risale al 1956, quando si conobbero a Firenze in occasione di una delle prime personali di Tabusso: la passione comune per l'ornitologia e il desiderio di raccontare la natura con le sue abitudini e forme li spinge a lavorare insieme fino al 1984, anno in cui Giorgio Mondadori pubblicherà la prima monografia su Tabusso che raccoglie quasi 700 opere.

Nel 1975 realizza la grande pala absidale “Il Cantico delle Creature” per la Chiesa di San Francesco d'Assisi al Fopponino a Milano, progettata da Giò Ponti. La tela, la più grande pala d'altare del ‘900 di dimensioni di 12x8 metri, è stata realizzata in due parti come le pagine aperte di un libro. Nel 1976 l'importante mostra “Hommage a Grünewald”, a Colmar, in Francia, che sancisce l'inizio del dialogo di Tabusso con i maestri dei secoli antichi, cominciato nel decennio precedente con la mostra “Omaggio a Baschenis”.

Il suo talento è ormai apprezzato e affermato a livello nazionale e internazionale e sancito da un susseguirsi di mostre personali.
È morto nel 2012 all'età di 81 anni all'ospedale Mauriziano di Torino, città dove ha sempre vissuto.

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